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Domande frequenti

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Nei vari controlli, per esempio agli aereoporti, gli impianti possono essere rilevati dai sensori per i metalli?

Gli impianti sono in titanio, quindi non sono magnetici e non possono provocare reazioni nei rilevatori all’aereoporto e in nessun altro caso.

Se digrigno i denti c’è qualche pericolo per gli impianti?

Il Bruxismo è un problema di digrignamento dei denti, dove si esercitano delle forze notevoli sui denti naturali e su qualsiasi tipo di protesi, è ciò provoca un’accelerata usura dei denti naturali e delle protesi stesse. Le radici stesse dei denti, e quindi anche gli impianti vengono sottoposti a queste forze, specialmente durante il sonno. Come per i denti naturali, la soluzione è portare un tutore notturno detto Bite, il quale permette all’articolazione di rimanere in stato di riposo, e a distribuire su di esso le forze provocate dal digrignamento. In questo modo si evita qualsiasi trauma ai denti naturali e agli impianti stessi, e nello stesso tempo si evita l’usura.

Gli impianti condizionano un pacemaker?

No, perché gli impianti non hanno nessun effetto elettromagnetico e quindi non rappresentano un pericolo per il funzionamento di un pacemaker.

Si può praticare attività sportiva dopo l’inserimento di impianti?

Dopo il posizionamento dell’impianto si può tranquillamente fare moto. Comunque si consiglia di evitare un’attività sportiva intensa, finchè la ferita non si sia cicatrizzata.

Durante il trattamento e nella fase di assimilazione sono senza denti?

Se la zona già da tempo non era stata supportata da nessun dente, allora si tende a lasciarla come prima, l’impianto sta sotto la gengiva. Se si hanno delle protesi mobili invece, queste vengono adattate e si continuano a utilizzare normalmente. Nel caso di supporti di ponti, si crea un provvisorio che va messo subito dopo il posizionamento dell’impianto, e verra levato nel momento della creazione della protesi definitiva.

Che cos’è l’osso artificiale?

Nei casi di mancanza di osso causati dalla parodontite, dall’estrazione del dente o a causa di altri motivi similari, esiste l’osso artificiale che sostituisce quello naturale. Spesso si usano granuli di spongiosa i quali si posizionano nella ferita dopo l’estrazione, nella zona dell’intervento parodontologico o attorno all’impianto, per la rigenerazione dell’osso. Dopo 6 mesi non si vede nessuna differenza tra l’osso artificiale e quello naturale.

Che informazioni otterrò durante la prima visita cioè durante il colloquio di consulenza?

Durante la prima visita viene fatta l’anamnesi completa del paziente, quindi si ricordi di comunicare eventuali patologie generiche o farmaci che deve assumere regolarmente. In base alla panoramica dentale si valutano le varie possibilità protesiche che si possono fare nella bocca e a seconda di tali opzioni, le vengono presentati i diversi preventivi e tempi di lavoro. Successivamente sarà lei a decidere il tipo di lavoro che le aggrada di più tenendo conto dei suoi desideri e aspettative.

Quando si finisce con il lavoro protesico?

Il tempo necessario per una completa osteointegrazione degli impianti per la mascella superiore è di 4 mesi, invece per quella inferiore 3 – 4 mesi. Durante l’osteointegrazione il paziente ha i denti provvisori. Dopo la completa osteointegrazione costruiamo il lavoro protesico definitivo.

In che materiali vengono costruiti i ponti e le corone?

La struttura sottostante delle corone e dei ponti generalmente è costruita in metallo o leghe metalliche, e successivamente vengono rivestite completamente in ceramica. Esistono poi le corone in tutta ceramica o ceramica integrale. Per gli impianti come ceramica integrale si usa la ceramica di ossido di zirconio, che grazie alla sua resistenza, permette non solo la costruzione di singole corone sugli impianti, ma anche di ponti estesi.

Mi darà fastidio la vite di guarigione?

No, la vite di guarigione non da fastidio. È importante pulirla bene con lo spazzolino affinchè non ci si fermi sopra la placca batterica evitando qualsiasi tipo di infiammazione. In genere le persone si abituano subito alla loro presenza in bocca.

Qual’è lo spazzolino più adatto?

Finite le cure si consiglia di usare uno spazzolino medio con setole arrotondate. Evitare spazzolini troppo morbidi perchè la loro funzione meccanica talvolta non è sufficente, e anche evitare gli spazzolini troppo duri perchè possono provocare irritazioni alla gengiva e quindi il suo ritiro nella zona degli impianti e anche dei denti naturali. Comunque la cosa migliore e farsi consigliare dal Suo dentista per lo spazzolino migliore e per la tecnica della pulizia corretta.

Si può usare uno spazzolino elettrico?

Si può usare sempre in maniera corretta, si faccia dare dei consigli dal Suo dentista per l’utilizzo per avere il massimo effetto. Comunque gli spazzolini da denti elettrici e quelli manuali hanno un effetto simile.

Si possono pulire gli interspazi anche con il filo interdentale?

Certamente ma bisogna stare attenti che con il movimento rapido con il filo interdentale non si ferisca la gengiva, quindi usarlo con delicatezza.

Quando posso ricominciare a lavorare?

Generalmente si può ritornare a lavorare il giorno dopo stando attenti alle precauzioni che l’implantologo consiglia.

Con una protesi supportata da impianti posso addentare e mangiare normalmente?

Sì, indipendentemente dal tipo di protesi che verrà fatta sugli impianti, lei potrà mangiare e parlare normalmente come con i suoi denti naturali. Infatti l’impianto sostituisce la propria radice e la struttura mentre la corona sopra l’impianto sostituisce il dente naturale stesso. La differenza non si sente.

Come posso fare per sbiancare i denti?

Il dentista può schiarire i denti scuri con dei trattamenti specifici detti bleaching, oppure con il laser. Se invece i denti anteriori sono particolarmente scuri e con lo sbiancamento non si ha un risultato soddisfacente, allora possono essere rivestiti solo nella parte anteriore con piccole faccette in ceramica o in resina, chiamate Veneers.

Avrei bisogno solo di singoli impianti, però vorrei anche che i miei denti naturali fossero più bianchi e belli, quali soluzioni ci sono?

In questi casi, prima viene fatto lo sbiancamento dei denti oppure vengono fatte le faccette, e successivamente nello stesso colore vengono costruite le corone sugli impianti. In questo modo si garantisce la massima naturalezza e bellezza dei denti artificiali. In ogni caso si consiglia di parlarne col proprio dentista.

Quanto può durare una protesi dentale?

Tutte le protesi dentali hanno un periodo di durata poichè il nostro organismo è in continuo mutamento. Spesso le gengive e l’osso si ritirano, si espongono i colletti delle radici, e automaticamente le protesi dentali devono essere o modificate o sostituite. Se si ha un’igiene quotidiana corretta a casa, e se si fanno i controlli regolari con le pulizie professionali dal medico dentista, qualsiasi cambiamento potrà essere notato in tempo e prolungare la durata delle protesi. Comunque una protesi dentale dura dai 10 ai 15 anni, sempre effettuando delle modifiche e ribassamenti su quelle mobili.

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