Gli impianti sono delle viti in titanio studiate appositamente per sostituire la radice del dente mancante (uno o più di uno), su cui vengono applicate le protesi dentali. 

Gli impianti si applicano nell’osso è hanno la stessa caratteristica di un dente normale, aiutando così a migliorare la funzionalità della bocca. Le viti in titanio sostituiscono le radici naturali dei denti e si posizionano nella mandibola o nella mascella. Rimangono in bocca per tutta la vita. Sono di forma cilindrica, il diametro varia dai 3,5 ai 7 mm e la lunghezza dai 8 ai 17 mm.

Una volta definito il piano di cure si comincia con la prima seduta chirurgica, quando viene inserita la vite nell’osso. Il successo dell’intervento dipende da quanto, nei successivi tre o sei mesi, il tessuto osseo riesce a crescere intorno all’impianto, inglobandolo nella sua struttura. Questa prima fase chiamata osteointegrazione dura circa 6 mesi, dopo i quali è possibile completare il trattamento.

Gli impianti di base servono per costruire una corona sull’ impianto, un ponte su impianti oppure possono servire come portatori di una protesi totale superiore o inferiore. Gli impianti hanno una vita quasi illimitata (gli studi più lunghi coprono un arco statistico di 25 anni), il paziente deve effettuare una corretta igiene orale e pulizia giornaliera della bocca e controlli regolari nello studio dentistico ogni 6 mesi circa. Questi sono i fattori essenziali per la buona riuscita di un trattamento impiantare.

MATERIALI UTILIZZATI NEL NOSTRO STUDIO

Il titanio è il materiale d’eccellenza per la produzione degli impianti, materiale assolutamente biocompatibile, che il nostro organismo non rigetta bensì riconosce come proprio. Gli impianti, una volta posizionati nell’osso del paziente, diventano un corpo unico con l’osso.

Nel nostro studio dentistico Krešimir Dadić usiamo gli impianti di tipo Ankylos, prodotti dalla famosa ditta tedesca Dentsply Friadent, produttrice di materiali e attrezzature stomatologiche.

La vite che si trova all’interno dell’impianto può essere tolta solo prima dell’inserimento nell’osso, questo ci assicura la conservazione della sterilità. La superficie degli impianti è appositamente ruvida, ricoperta da ossido di titanio, che facilita notevolmente l’incapsulamento della vite nell’osso. Così la guarigione e fissazione della ”nuova radice” è molto più sicura.

QUANDO AFFRONTARE UN INTERVENTO DI IMPLANTOLOGIA:

• Se esiste la mancanza di uno o più denti – questo provoca numerosi problemi all’estetica e alla funzionalità della masticazione e del sorriso.
• Se esiste la mancanza del dente vicino oppure se c’è uno spostamento o l’inclinazione del dente stesso. Questo può provocare la perdita del dente, oppure la riduzione dello spazio interdentale per permettere in futuro l’inserimento di un impianto, oppure la realizzazione di un ponte.
• Nelle situazioni di mancanza prolungata nel tempo di determinati denti in bocca, per scongiurare l’abbassamento della masticazione.
• L’impianto dentale si usa anche come ancoraggio nelle bocche senza denti, per creare una connessione che faciliti molto l’uso della protesi mobile.
• La mancanza di uno o più denti nella bocca spesso provoca dei disturbi, i difetti di una masticazione non corretta si riflettono sulla muscolatura, sulle ossa e sull’articolazione temporo-mandibolare.