Sulle nostre pagine potete, a seconda della complessità della procedura, scoprire il numero approssimativo necessario per eseguire i singoli trattamenti.

Sbiancamento dei denti – in studio e a casa
Lo sbiancamento dei denti è un trattamento estetico dove il colore naturale del dente viene sbiancato di due o tre toni. Durante gli anni il colore dei denti viene intaccato da pigmenti dovuti da caffè, nicotina, tè e vino rosso. In questo caso lo sbiancamento dei denti è veloce nel tempo, ma diversamente se si tratta di colorazione di vecchie otturazioni, ponti o protesi, queste non si possono sbiancare con nessuna procedura, bensì solo sostituire.

Il trattamento dello sbiancamento dentale viene eseguito in studio dall’odontoiatra, con l’applicazione di composti a base d’idrogeno o perossido di carbamide, che sul dente si decompone, e l’ossigeno sbianca il dente. Un ulteriore sbiancamento si può ottenere con delle applicazioni del preparato a casa, tramite delle apposite mascherine fornite dall’odontoiatra. Dopo lo sbiancamento dei denti bisogna stare attenti al tipo di alimentazione che può provocare la repigmentazione dei denti.

Diamantino o Zirconio
Sono dei piccoli zirconi che si applicano con del collante composito sul dente, dopo la sua adeguata mordenzatura e bondizzazione. È facilmente asportabile e non lascia nessuna traccia sullo smalto se si vuole togliere.

Terapia con Bioozzono
Il bioozzono stimola la cicatrizzazione delle ferite, diminuisce la carica batterica e velocizza la scomparsa delle afte.

Bite e reteiner
È un apparecchio mobile in resina che ricopre completamente le superfici dei denti dell’arcata dentaria superiore o inferiore. Si usa per evitare l’usura dei denti nelle persone bruxiste, per dolori e tensioni nelle articolazioni temporo-mandibolari, dei nervi e muscoli facciali, e diminuisce o elimina completamente lo scroscio mandibolare.