La capacità di eseguire una corretta igiene orale nella bocca influisce moltissimo sul tempo della durata degli impianti in bocca.

Effettuare visite regolari di controllo è assolutamente necessario. Il dentista controllerà l’igiene orale e lo stato delle infrastrutture impiantari.

È importantissimo il controllo della placca batterica nella bocca per prevenire i vari processi di distruzione ossea. Il paziente deve essere bene istruito sull’uso dei mezzi per l’igiene orale per avere sempre una massima igiene degli impianti e dei denti residui.

Esistono controindicazioni che sconsigliano fortemente la terapia implantare e possono essere di carattere locale o generale, temporanee o permanenti.

1) Prima di tutto è sconsigliato ai pazienti che non sono stati educati con successo ad un elevato tenore d’igiene orale domiciliare e ai pazienti che non seguono un controllo professionale periodico dell’igiene dentale. Questo perché la resistenza all’infezione è molto minore rispetto ad un dente naturale, l’osso di sostegno dentale e implantare è particolarmente vulnerabile alle infezioni e la placca batterica spesso si propaga velocemente lungo l’impianto diffondendo l’infezione all’osso più profondo.

2) Gli interventi di implantologia non si possono eseguire se sono in atto trattamenti farmacologici anticoagulanti ed immunosoppressori. Anemie, riduzione delle difese contro le infezioni, coagulopatia e diabete giovanile sono degli esempi delle controindicazioni all’implantologia endo-ossea. Nei pazienti con protesi valvolari cardiache e pregresse endocarditi batteriche esistono rischi che vanno valutati con il cardiologo curante. Siccome l’osteoporosi generalizzata normalmente non afferra la mandibola, questa malattia non è una controindicazione assoluta.

Per saperne di più sulle cotroindicazioni, può leggere le domande frequenti.

Durante la prima visita viene fatta l’anamnesi completa del paziente, quindi si ricordi di comunicare eventuali patologie generiche o farmaci che deve assumere regolarmente!